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TESTI: Giuseppe De Nardo


DISEGNI: Daniele Bigliardo


Prendo in consegna il testimone lasciatomi dal mio amico Matteo, per parlarvi di questo nuovo Dylan Dog. L'EREDE OSCURO si pone come parte seconda e conclusiva della lunga storia iniziata da De Nardo nel precedente numero dal titolo LA VIA DEGLI ENIGMI, una via per nulla abbandonata nell'albo in questione. Sono infatti i difficili rompicapo già apparsi nel numero 289 a far da padroni alla vicenda in corso. Dylan e Bill Porter, sempre più intenzionati a recuperare la lancia " Irminsul ", rimangono di volta in volta invischiati in tranelli, giochi di logica e matematica sempre più difficili e mortali.

L'idea di impostare il tutto come un grande gioco di ruolo anni ottanta, riesce sicuramente nell'intento di creare una trama intricata e nel mantenere vivo il gioco della tensione. A lungo andare però, la situazione si fa stancante, anche perchè si perde del tempo a cercare di capire le spiegazioni logiche dei protagonisti a discapito della chiarezza e della linearità della trama. Un certo miglioramento lo si vede in dirittura d'arrivo, dove alcune scene rimandano i lettori più attenti a film come " Omen " e " Shining ".

Il finale risulta forse un po' troppo frettoloso. Mi sarei aspettato una lotta più cruenta e solida, magari con Atamaru in persona. Il dedicare troppe tavole alla risoluzione degli enigmi ne ha sottratta qualcuna di troppo alla battaglia finale, e la cosa, finito l'albo, lascia un po' scontenti.

In linea di massima è una buona lettura, soprattutto per la forte virata horror/soprannaturale che ha fatto la storia e la fortuna del nostro old boy. Con Halloween alle porte, non serve che vi dica altro.

3 commenti:

Matteo ha detto...

Siamo di fronte ad una storia con tanti (troppi) punti deboli. E il finale è la ciliegina sulla torta. Una torta davvero poco dolce.
Senza addentrarmi troppo nella trama, ci sono delle scelte narrative veramente scontate. Una su tutte, quella di pag. 71, preceduta da quella di pag. 28 (strettamente legate fra loro). Il colpo di scena è definito tale proprio perchè deve spiazzare, lasciare basiti. E qui viene addirittura annunciato.
Nel complesso, non mi sento di dare la sufficienza a questo doppio numero.

Giuseppe ha detto...

Il colpo di scena a pag.71 è facilissimo da capire questo è vero. In effetti nel suo insieme la storia non eccelle, ma ho deciso di premiare il ritorno all'horror. Il prossimo mese ti tocca una storia a dir poco magica!

Matteo ha detto...

Speriamo sia migliore di questa :)

 

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